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Graziano Mesina, ex "primula rossa" del banditismo sardo, morto un giorno dopo la scarcerazione

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Articolo di Annamaria Niccoli


Sab 12 Apr 2025


Graziano Mesina, storico esponente del banditismo sardo soprannominato la "primula rossa" per le sue evasioni rocambolesche, è morto oggi all’età di 83 anni. La notizia è stata riportata dal quotidiano "L’Unione Sarda". La sua scomparsa arriva appena un giorno dopo la scarcerazione, ottenuta per motivi umanitari a causa di una malattia oncologica terminale.

Mesina aveva lasciato ieri il carcere di Opera (Milano) per essere trasferito in ospedale, dopo una lunga battaglia legale portata avanti dalle avvocate Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier. Le due difensori, nelle ultime settimane, avevano presentato ripetute richieste di differimento della pena al Tribunale della Sorveglianza di Milano, sottolineando il gravissimo stato di salute dell’ex bandito. Dagli ultimi referti medici era emerso che Mesina, ormai in fase terminale, non era più autosufficiente: incapace di camminare, nutrirsi o parlare, mostrava anche difficoltà nel riconoscere i familiari.

Nonostante le prove cliniche che attestavano un imminente pericolo di vita, la Procura di Cagliari aveva a lungo ostacolato la scarcerazione, definendo Mesina "persistente e attualmente pericoloso". Una posizione che aveva spinto il Tribunale della Sorveglianza a respingere inizialmente le istanze delle legali. «Abbiamo presentato documentazione medica inconfutabile, ma la Procura ha preferito ignorare l’evidenza», avevano dichiarato Goddi e Vernier.

L’autorizzazione definitiva al trasferimento in ospedale è arrivata solo ieri, poche ore prima del decesso. La vicenda ha riaperto il dibattito sul trattamento dei detenuti in condizioni di salute critiche, sollevando interrogativi sul bilanciamento tra esigenze di giustizia e diritto alla dignità nelle fasi finali della vita. Mesina, figura controversa e simbolo di un’epoca del banditismo sardo, lascia ora dietro di sé una storia segnata tanto dalla criminalità quanto dalle battaglie legali degli ultimi anni.




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COMUNICARE N.SA.

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